Posizionamento (legenda in calce):
A distanza di due mesi dall’Aggiornamento Operativo del 10 aprile us (vedi), nel quale argomentavo su come non ci fossero i presupposti che facessero ritenere opportuno implementare delle coperture sull’equity, i mercati azionari hanno complessivamente registrato una prima fase di lateralità con volatilità più accentuata e una seconda fase rialzista con contrazione della volatilità per una performance finale del +3,2% (si veda il grafico seguente che rappresenta la quotazione dell’indice MSCI World AC TR). Come ipotizzato, le opzioni put eventualmente utilizzate per le coperture sarebbero scadute OTM (out of the money), quindi in perdita.
Note
A) Fra le già reiterate motivazioni sull’imprescindibilità della presenza dell’equity in qualsiasi portafoglio se ne rafforza una di quelle più contingenti, l’argomentazione legata al possibile ripresentarsi dell’inflazione. In particolare, le banche centrali dovranno affrontare il non facile compito di tenere sotto controllo l’inflazione senza creare ostacoli alla crescita economica. C’è da evidenziare che in effetti l’inflazione si sta ripresentando, ma senza particolare recrudescenza. Inoltre, le banche centrali hanno tutti i mezzi per gestire il difficile equilibrio, soprattutto se agiranno, com’è auspicabile, di concerto (il che avrà un effetto anche sull’andamento dei cambi). D’altro canto, le amministrazioni non troveranno alcun vantaggio in manovre fiscali anticicliche che porterebbero fra l’altro ulteriori pressioni inflazionistiche per effetto traslazione.
B) Assistiamo favorevolmente anche ad una certa effervescenza nel Real Estate: interessante la dinamica dei prezzi e delle compravendite persino per il commerciale e per gli uffici (ma solo nelle aree più attive, come per esempio il milanese).
Considerazioni aggiuntive
Si confermano interessanti, cum grano salis, alcune tematiche alternative che vanno dal “Universo parallelo” delle cripto-valute al più generale utilizzo della Blockchain, alla cyber-security, l’idrogeno, i metalli preziosi (oltre l’oro, come il platino), i semiconduttori (in particolare il rame) e alcuni segmenti eterodossi dell’obbligazionario (“fallin angels bonds” e China bonds in particolare).
Da un po' di tempo, ho convenuto che, alla fine dei conti, un investitore deve solo scegliere fra:
1) Guadagnare molto, consapevolmente, in maniera non regolare nel lungo periodo
2) Perdere molto, inconsapevolmente, in maniera regolare nel lungo periodo
3) Perdere molto, dolorosamente, nel breve periodo
You choose!
Lorenzo Rindi - PQL
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Legenda:
LONG – termine utilizzato per indicare una posizione rialzista, un’operazione di acquisto (BUY) o la generale impostazione al rialzo di un mercato o di un sottostante (simile in quest’ultima accezione al termine BULL o TORO).
SHORT – termine utilizzato per indicare una posizione ribassista, un’operazione di vendita (SELL) o la generale impostazione al ribasso di un mercato o di un sottostante (simile in quest’ultima accezione al termine BEAR o ORSO).
FLAT – termine utilizzato per indicare l’assenza in una posizione, sia essa lunga o corta (LONG o SHORT) o per indicare la chiusura di una posizione tramite l’immissione di un ordine uguale come quantità e contrario come segno rispetto alla posizione in essere.
HDG – contrazione del termine HEDGING, che indica la copertura di uno specifico rischio, tipicamente quello di cambio.
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