APPROFONDIMENTI

APPROFONDIMENTI

Dott. Lorenzo Rindi - Senior Partner
Ideatore del progetto PQL
Articolo

AGGIORNAMENTO TATTICO – GENNAIO 2022

18-01-2022

 

Posizionamento (legenda in calce):

  • Azionario Nord America: LONG
  • Azionario Europa: LONG
  • Azionario Asia-Pacifico: LONG (selettivo)
  • Azionario Emergenti: LONG (selettivo)

 

  • Petrolio: FLAT
  • Oro: FLAT
  • €/$: LONG (HDG euro non opportuno)

 

  • Obbligazionario HY globale: LONG (selettivo)
  • Obbligazionario HY euro: LONG (con l’apporto di convertibili)
  • Obbligazionario Emergenti HC: LONG (selettivo)
  • Obbligazionario Emergenti LC: LONG (selettivo)

  • Obbligazionario Internazionale: FLAT
  • Obbligazionario Corporate euro: LONG (selettivo)
  • Obbligazionario Governativo: FLAT
  • Absolute Return: LONG (selettivo)

  • Monetario: FLAT

 


Gli elementi di criticità attuali continuano ad essere sostanzialmente due. Il primo, che ha un impatto negativo su alcuni specifici settori economici, è il permanere del diffuso, anche se diversificato, stato di emergenza a causa della pandemia. Il secondo, più generale, è la pressione inflazionistica (il grafico seguente mostra l'andamento storico dell'inflazione nell'area Euro; fonte Eurostat), che rende difficile il compito delle Banche Centrali costrette a mostrare notevoli doti di equilibrismo dovendo da un lato, controllare la crescita dei prezzi (loro mandato principale), dall’altro, evitare di ostacolare la crescita economica.


 


In estrema sintesi, queste le nostre preferenze tattiche in termini di asset di investimento:
1) Equity (anche con il contributo di strumenti target e piani di accumulo)
2) Alternatives (il Mondo Nuovo che non può essere ignorato)
3) Absolute e cash
4) Precious metals
5) High yield bonds
6) Real estate (nb equilibrio patrimoniale)
7) No bonds ed energy commodities

 

Trovo necessario ricordare che, in generale, un’eccessiva movimentazione del portafoglio non solo è inutile (spesso usata dagli operatori finanziari solo per simulare attivismo tattico), ma spesso risulta dannosa. Non accettare la non linearità delle performance o pretendere risultati nel breve periodo manifesta una certa immaturità dell’investitore oltre a un’interpretazione irrealistica del comportamento dei mercati.
Ripropongo come un mantra le uniche alternative che un investitore si trova a dover scegliere:
1) Guadagnare molto, consapevolmente, in maniera non regolare nel lungo periodo
2) Perdere poco[1], inconsapevolmente, in maniera regolare nel lungo periodo
3) Perdere molto, dolorosamente, nel breve periodo

 

You choose!

 

 

Lorenzo Rindi - PQL

 

 

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Legenda:

LONG – termine utilizzato per indicare una posizione rialzista, un’operazione di acquisto (BUY) o la generale impostazione al rialzo di un mercato o di un sottostante (simile in quest’ultima accezione al termine BULL o TORO).

SHORT – termine utilizzato per indicare una posizione ribassista, un’operazione di vendita (SELL) o la generale impostazione al ribasso di un mercato o di un sottostante (simile in quest’ultima accezione al termine BEAR o ORSO).

FLAT – termine utilizzato per indicare l’assenza in una posizione, sia essa lunga o corta (LONG o SHORT) o per indicare la chiusura di una posizione tramite l’immissione di un ordine uguale come quantità e contrario come segno rispetto alla posizione in essere.

HDG – contrazione del termine HEDGING, che indica la copertura di uno specifico rischio, tipicamente quello di cambio.

 



 


[1] “Poco” relativamente. Ricordo che l’inflazione armonizzata dell’area Euro nel ventennio 2000-2019 è stata in media dell’1,57%. Ciò ha implicato che, in media, un capitale di 100.000€ ha subito ogni 10 anni una perdita di potere d’acquisto di 16.000€, in 20 anni di 28.000€. Nell’ultimo anno, l’inflazione nell’area Euro è stata superiore al 4%. Un’inflazione del genera porta ad una perdita di potere d’acquisto di 36.000€ in 10 anni, di 58.000€ in 20 anni.

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