Stiamo monitorando - come di consueto - l’andamento dei mercati. Ad oggi, in media i mercati azionari hanno corretto dai massimi toccati a fine 2021 nell’ordine di 14 punti percentuali. Non si tratta di una reazione scomposta, ma assolutamente fisiologica.
Le cause sono tecniche, macroeconomiche e geopolitiche. In estrema sintesi e semplicità:
La domanda mondiale di beni e servizi resta alta, così come la massa monetaria disponibile (in termini di risparmi privati e di riserve bancarie). I colli di bottiglia nelle catene produttive si risolveranno nell’arco di 12 mesi e le banche centrali agiranno di concerto e con molta cautela. Il pensiero più diffuso (ma qua si tratta di ipotesi) è che la crisi Ucraina declinerà prima di quanto sia immaginabile al momento.
Venendo a ciò che più ci interessa, da un punto di vista strettamente operativo - seguendo soprattutto le indicazioni adattive derivanti dall’analisi quantitativa algoritmica - al momento è opportuno comprare azionario (più growth che value, ma comunque selezionando la qualità del sottostante) ribilanciando le posizioni (se necessario) o aggiungendo liquidità disponibile. L’obbligazionario aggregato non risulta affatto interessante.
Lorenzo Rindi - PQL
Disclaimer
Le opinioni espresse su questo sito sono esclusivamente quelle degli Autori e non sono in alcun modo riconducibili alle organizzazioni e istituzioni citate. Ai sensi della normativa vigente, le informazioni pubblicate non devono essere considerate una “sollecitazione al pubblico risparmio” né una promozione di alcuna forma di investimento né “raccomandazioni personalizzate” , trattandosi unicamente di informazioni standardizzate rivolte ad un pubblico indistinto al fine di offrire un mero supporto informativo e decisionale agli utenti mediante l'elaborazione di un flusso informativo di dati, notizie, ricerche e analisi. Proprio perché le raccomandazioni fornite non possono intendersi personalizzate rispetto alle caratteristiche del singolo utente, potrebbero non essere adeguate rispetto alle conoscenze ed esperienze, alla situazione finanziaria e agli obiettivi di investimento e orizzonte temporale del singolo utente, elementi che infatti non sono stati presi in considerazione e valutati.