Posizionamento (legenda in calce):
Il grafico seguente mostra il comportamento reale (22 anni) di un portafoglio medio in termini di rischio/rendimento, con un’allocazione di 500.000€, la copertura di tutte le suddette classi di investimento (quota azionaria media 36%) e l’applicazione combinata di alcune consolidate tecniche finanziarie. La performace – netto costi, lordo imposte – è stata del 5,1% su base annua (capitalizzazione composta), del 200% cumulata, ergo 3X sul capitale iniziale.
Note
A) La presenza dell’equity continua a essere imprescindibile in qualsiasi portafoglio data la sua capacità di generare rendimento. Questo in generale, ma in questa fase in particolare per quattro ordini di motivi: 1) i rendimenti dell’obbligazionario sono particolarmente compressi (per trovare qualche decimale di rendimento positivo sui governativi area Euro dobbiamo andare sull’Italia a circa 6 anni; si veda la matrice dei rendimenti nel grafico 2); 2) la congiuntura macroeconomica favorisce l’azionario (al netto di una qualche volatilità che può sempre manifestarsi); 3) sono in atto importanti stimoli fiscali e monetari in tutte le economie globali; inoltre, con la pandemia hanno accelerato i processi di transizione e sviluppo di alcuni settori che sono il presente e il futuro dell’economia; 4) è possibile una reflazione, cioè il ripresentarsi dell’inflazione generalizzata che metterebbe sotto pressione l’obbligazionario (notoriamente, nessuna asset class protegge dall’inflazione meglio dell’azionario).
B) Potrebbe essere opportuno implementare coperture ad aprile/maggio 2021 (hdg su azionario europeo scadenza dicembre-2021/marzo-2022) per una logica di gestione del rischio.
C) Tassi ufficiali (FED, BCE, BOJ, BOE) a lungo strutturalmente bassi o negativi (attenzione alle aspettative!).
D) Pandemia in processo di risoluzione (con l’Europa in ritardo).
E) Le previsioni in termini di GDP (prodotto interno lordo) globale per il 2021 e 2022 sono di una forte crescita.
F) Il Real Estate resta in generale sofferenza (con alcuni distinguo: in generale molto male il commerciale e gli uffici, meglio il residenziale di pregio, le c.d. seconde case e la logistica in prima e seconda periferia).
Considerazioni aggiuntive
A) oramai da alcuni anni, il tema delle cripto-valute non deve essere ignorato: è per questo che stiamo procedendo ad accumularne attraverso strumenti armonizzati (per evitare possibili problematiche fiscali), mantenendo d’altro canto uno stretto controllo in termini di esposizione relativa (in rapporto al patrimonio complessivo).
B) stiamo ponendo attenzione su alcune tematiche di investimento (ad esempio cyber-security e “fallin angels bonds”) e su alcune materie prime alternative (Idrogeno e platino).
Lorenzo Rindi - PQL
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Legenda:
LONG – termine utilizzato per indicare una posizione rialzista, un’operazione di acquisto (BUY) o la generale impostazione al rialzo di un mercato o di un sottostante (simile in quest’ultima accezione al termine BULL o TORO).
SHORT – termine utilizzato per indicare una posizione ribassista, un’operazione di vendita (SELL) o la generale impostazione al ribasso di un mercato o di un sottostante (simile in quest’ultima accezione al termine BEAR o ORSO).
FLAT – termine utilizzato per indicare l’assenza in una posizione, sia essa lunga o corta (LONG o SHORT) o per indicare la chiusura di una posizione tramite l’immissione di un ordine uguale come quantità e contrario come segno rispetto alla posizione in essere.
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